Terapia Infiltrativa

 

L’efficacia di un trattamento intra-articolare è molto correlata alla corretta esecuzione dell’infiltrazione; infatti una terapia avrà il suo beneficio clinico se il prodotto raggiunge correttamente la sede articolare.
Quindi  è importante  conoscere l’anatomia dell’articolazione da trattare.

La terapia infiltrativa si divide in 2 categorie :

1- infiltrazione con corticostiroide , con lo scopo antalgico antinfiammatorio ( fino a 3 infiltrazioni a distanza di una settimana l'una dall'altra)

2-infiltrazione con acido ialoronico, con lo scopo antalgico ma soprattutto per il ripristino della funzionalità articolare fisiologica.

 

consiglierei il 

 

JONEXA " Abiogen "

  • Descrizione: Jonexa è composto da una miscela costituita per l’80% da un gel di Hylastan e per il 20% da acido ialuronico liquido a basso peso molecolare (0.9-1.3 MDa); lo ialuronato di sodio utilizzato per la sua preparazione è di origine batterica ed è presente nel prodotto finito in concentrazione di 10 mg/ml. L’Hylastan SGL-80 è costituito da un reticolo tridimensionale di molecole di acido ialuronico unite tra di loro con particolari ponti chimici (cross-linkate). L’agente linkante utilizzato per la preparazione di Jonexa (divinilsulfone) e le particolare condizioni di reazione in cui viene prodotto (grado di cross-link) permettono di ottenere un “soft-gel” dotato di caratteristiche reologiche (viscoelastiche) peculiari del tutto sovrapponibili a quelle del liquido sinoviale sano (stesso angolo di fase). Inoltre, il cross-link permette di aumentare il tempo di permanenza dell’AI nell’articolazione; infatti, l’emivita dell’Hylastan SGL-80 è di 6,2 giorni con un tempo stimato di permanenza nell’articolazione di 31 giorni. Il cross-link, ritardando la degradazione dell’acido ialuronico, ne aumenta il tempo di permanenza nell’articolazione consentendo di ridurre il numero di infiltrazioni per ottenere la stessa durata d’azione. Jonexa viene utilizzato in monosomministrazione.                                                                         Una singola iniezione ha un’efficacia dimostrata fino a 6 mesi